Newsletter della Direzione Generale
Anno II, nr 2 - edizione febbraio 2008
Norme, norme, norme!
Possiamo sembrare un po’ fissati….ma è il nostro lavoro.
Ed è un lavoro che ci piace, perché per noi le norme non sono fredde astrazioni ma il senso stesso della nostra missione, cioè la sicurezza nelle acquisizioni per le Forze Armate e Corpi dello Stato per la piena tutela del personale trasportato e della popolazione sorvolata.
Certificazione di qualità, aeronavigabilità continua, omologazione, riconoscimento di idoneità all’installazione, segnalazioni inconvenienti, prescrizioni tecniche: questi i principali argomenti che ritroverete nelle norme di cui parliamo in questo numero.
   
Il Direttore dell'U.R.P.
   
Dir. di Amm.ne Domenico dr QUAGLIANI
   
archivio pubblicazioni della D.G.A.A.: www.dgaa.it/pub_tec/index.asp

Il GEA del 61° Stormo di Lecce può ora operare in conformità della AER.Q-2005. Conseguito lo standard ISO 9001 per le attività manutentive.

Il 4 febbraio il Direttore della DGAA ha consegnato una targa al Comandante del 61° Stormo per celebrare il conseguimento di un risultato importantissimo da parte del dipendente GEA (Gruppo Efficienza Aeromobili).
Il 61° Stormo è il primo Reparto in assoluto tra tutte le FF.AA. a raggiungere questo traguardo.
Foto dell’evento ed articolo sul sito dell’A.M. http://www.aeronautica.difesa.it

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Si tratta del raggiungimento del pieno possesso di tutte le predisposizioni per operare in conformità della norma AER.Q-2005 (956KB) “Mantenimento della aeronavigabilità continua”. La DGAA con questa norma, che è entrata in vigore dal gennaio di quest’anno, ha voluto dare istruzioni operative per le FF.AA. determinando le regole per mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche di aeronavigabilità degli aeromobili militari garantite ab origine dalla ditta progettatrice. I destinatari sono i Comandanti dei Reparti che trovano disciplinati in modo innovativo la costituzione ed il
 

mantenimento dei sistemi di gestione per la qualità presso i Reparti”, in ottemperanza tra l'altro alle pubblicazioni UNI EN ISO 9001.Viene così garantita una migliore organizzazione tendente ad assicurare la Sicurezza del Volo.
Caposaldo della norma è il riconoscimento del
sistema di gestione per la qualità EN ISO 9001, che garantisce al Reparto il possesso del requisito per operare in modo “strutturato” rispetto ad un sistema di qualità e gli consente di interfacciarsi correttamente con gli organi di 3° livello tecnico (RMV) che sono già da tempo certificati in ISO 9001.
L’ UNAVIA ha ora certificato ISO 9001 il GEA .

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Emendamento 1 alla AER.P-2 Edizione base del 16.10.2007 Omologazione tipo di aeromobile militare. Omologazione Idoneità all’installazione

La norma AER.P-2 regolamenta le attività del processo di Omologazione di Tipo Aeromobile Militare, di Omologazione e di Idoneità all’installazione. L’emendamento si è reso necessario ai fini della semplificazione in maniera tale da facilitare l’accesso agli utilizzatori. Il contenuto base resta comunque inalterato.

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AER(EP).00-01-6 Ed. 19/02/2008 “Istruzioni per la compilazione, lo inoltro e la gestione delle segnalazioni inconvenienti relative al materiale aeronautico”.

Annulla e sostituisce la P.T. AER.00-1-6 del 04/10/06 Em. 3 27/04/07. Sottolineata la necessità che a seguito di una Segnalazione di Inconveniente di Volo o di una Segnalazione di Sicurezza venga sempre emessa o una Segnalazione Inconvenienti di Cat. 1 o una Segnalazione di Chiusura Inconveniente Volo. Introdotti due modelli standard per la formalizzazione delle comunicazioni tra D.G.A.A. e la Ditta Responsabile di Sistema.

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Le responsabilità dell’Ufficiale Tecnico e dello Specialista nell’area degli aeromobili militari.

L’esercizio delle funzioni di Ufficiale Tecnico e di Specialista sono estremamente delicate e comportano responsabilità a tutto campo (penali, civili, amministrative e disciplinari). I presupposti professionali per l’esercizio della funzione e la descrizione delle responsabilità in un articolo ed in una presentazione.

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L’Ufficiale Tecnico è il supervisore delle manutenzioni e, come tale, rilascia l’autorizzazione al volo. Ogni Forza Armata fa riferimento a propri specifici regolamenti per la classificazione e formazione del proprio personale, tra cui l’Ufficiale Tecnico. L’Ufficiale Tecnico/Specialista devono essere selezionati da un ruolo e da una categoria che siano attinenti all’attività di manutenzione del materiale aeronautico. Oltre che al ruolo e alla categoria, necessita anche una particolare conoscenza professionale teorica e pratica che si consegue al termine di uno specifico iter di addestramento (corsi di specializzazione, master, seminari ecc.) comprensivo di un tirocinio pratico (OJT). Il percorso conduce ad una abilitazione, cioè al riconoscimento formale da parte di un’apposita commissione dell’idoneità dell’Ufficiale Tecnico / Specialista a svolgere il ruolo di istruttore/supervisore. Con l’abilitazione viene formalmente attribuita la “capacità di delibera al volo” degli aeromobili militari. L’Ufficiale Tecnico e lo Specialista appongono la propria firma di competenza sui libretti di volo, ed assumono così le responsabilità connesse sia nei confronti dell’organizzazione di appartenenza che verso i terzi. Si tratta di responsabilità civile, penale, amministrativa e disciplinare.. In particolare lo specialista quando appone la propria firma sul libretto di volo deve aver effettivamente svolto personalmente l’attività richiesta e provveduto a ripristinare l’efficienza / funzionalità dell’apparato / sistema ecc. eliminando l’inconveniente riscontrato.Se l’attività è stata svolta da altri (per es. ditta) ma è lo specialista ad apporre la firma, sarà quest’ultimo, in ogni caso, a rispondere degli eventuali danni, qualora si verifichino incidenti o eventi catastrofici imputabili a cattiva manutenzione dell’aeromobile.
 

Lo specialista risponderà dunque civilmente verso i terzi danneggiati , penalmente se si configura un’ipotesi di reato , a titolo di responsabilità amministrativa per i danni arrecati al proprio ente e in via disciplinare, per aver violato i propri doveri d’ufficio. L’ufficiale tecnico convalida la firma dello specialista e se non ne ricorrono i presupposti risponde in via solidale con quest’ultimo negli stessi casi e nelle stesse forme viste per lo specialista. Dovendo certificare inoltre che le attività sono state svolte da personale qualificato/abilitato, in caso contrario, l’ufficiale tecnico, attestando il falso, si espone a responsabilità di tipo penale/disciplinare/amministrativo anche in assenza di eventi dannosi (lo stesso dicasi per lo specialista). Infine, nella sua qualità di ufficiale che autorizza il volo dell’aeromobile, la responsabilità dell’ufficiale tecnico si configura diversamente a seconda che: - abbia concesso l’autorizzazione sulla base dell’esito positivo degli interventi di manutenzione, sancito dagli specialisti - abbia rilasciato un’autorizzazione eccezionale. Nel primo caso potrà essere esclusa la sua responsabilità laddove esibisca la documentazione di riferimento che attesti le risultanze positive delle attività effettivamente eseguite sull’aeromobile da personale idoneo qualificato. In tal caso risponderà solo lo specialista (o gli specialisti) interessato. Nel secondo caso, la responsabilità dell’ufficiale tecnico è esclusiva, in quanto discende dalla decisione, assunta in via autonoma, di autorizzare il volo nonostante fossero state evidenziate e formalmente documentate inefficienze/inconvenienti dell’aeromobile non eliminate all’esito delle attività di manutenzione

 

AER(EP).0-0-2 Ed. 02/01/2008 “Definizione e Regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (ARMAEREO)”.

Annulla e sostituisce la pari numero edizione 02/08/07. Le novità più significative riguardano l’anticipo alla data dell’1 gennaio 2010 per il passaggio delle Pubblicazioni Tecniche dal formato cartaceo a quello elettronico, la definizione di un nuovo Frontespizio Ministeriale per le pubblicazioni commerciali accettate dalla D.G.A.A., la previsione della verifica da parte della D.G.A.A. anche per gli aggiornamenti ai Manuali Tecnici operativi che comportino installazioni di nuovi apparati/sistemi o variazioni delle capacità operative o modifiche all’abitacolo e/o all’interfaccia uomo-macchina. Variate, infine, alcune tempistiche (presentazione copie campione, valutazione del manuale e emissione della “Nota di Osservazione”, processo di accettazione).

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Nuova edizione della norma AER-Q-D-2000 (Elenco delle Ditte con Sistemi di Qualità riconosciuti conformi ai requisiti delle norme AER-Q ed AQAP serie 2000 dalla Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici).

L’ edizione Gennaio 2008 annulla e sostituisce l’edizione Giugno 2007, della quale avevamo parlato nel numero 6 di luglio-agosto 2007. Ricordiamo che La D.G.A.A. riconosce i Sistemi di Qualità delle ditte produttrici o revisionatrici di materiali aeronautici che ricadono sotto la propria competenza e rilascia attestati di rispondenza di detti sistemi alle normative AER.Q che Lei stessa emana in qualità di Autorità esclusiva.

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Abrogazioni

Nel numero precedente della nostra newsletter (Anno II nr. 1), avevamo dato notizia dell’approvazione il 18 gennaio della norma AER.00-1-73 Edizione Gennaio 2008 “Aeromobili Militari Fuori Servizio e Fuori Uso – recupero parti, cessione e relativa gestione della documentazione caratteristica”.
Diamo ora la notizia della conseguente abrogazione della Direttiva Permanente 2004-0030 “Linee guida per le attività propedeutiche valutazione di aeromobili e/o loro parti Fuori Uso – il valore storico”. Ancora nel numero precedente la notizia della entrata in vigore della AER.Q-2005 (Mantenimento della aeronavigabilità - Continuing Airworthiness) i cui contenuti avevamo illustrato nel numero di maggio 2007. Ora, la notizia della conseguente abrogazione della AER-Q.5a edizione 08/09/1994 “Controllo di qualità della manutenzione del materiale di volo e relativi equipaggiamenti di supporto a terra presso reparti. Infine, l’AER.Q-7 “Controllo di qualità all’origine. Modalità per la richiesta e convalida governativa” ed. febbraio 1972 è stata abrogata perché sostituita dalla AER.Q-2007.
L’atto di abrogazione è stato trasmesso in data 30.1.2008, in quanto l’ AER.Q-2007 manteneva le prescrizioni della vecchia norma per un periodo transitorio, scaduto il 2.1.2008.

La strategia per la standardizzazione dei materiali dell’EDA (European Defence Agency)

L’Agenzia sta definendo una sua strategia della standardizzazione attraverso una serie di iniziative, tra le quali ricordiamo:

European Handbook for Defence Procurement (EHDP), un progetto finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla creazione di un catalogo di standard che possa essere di supporto nelle attività di procurement per la difesa (www.defense-handbook.org).

European Defence Standards Information System (EDSIS), un sistema informatizzato che consente alle amministrazioni della Difesa ed all’Industria di conoscere progetti di standardizzazione presso altri Stati membri, al fine di sviluppare la cooperazione in questo settore(www.eda.europa.eu/edsisweb/Projects.aspx). I siti che abbiamo citato saranno alimentati anche dalle norme della DGAA non appena terminata la loro traduzione in inglese. Essi costituiranno un’utile fonte di informazione sugli standard dei paesi europei.

Ancora sull’ASD (semplified english).

E’ ormai giusto un anno che ci occupiamo nella nostra newsletter dell’ ASD STE (Simplified Technical English). Ne avevamo accennato nell’edizione di febbraio 2007 a proposito della policy della DGAA in materia di Pubblicazioni Tecniche e avevamo poi ripreso l’argomento nel numero di luglio-agosto, quando dicemmo che il STE consente l’impiego di Pubblicazioni Tecniche in lingua inglese anche da parte di personale con conoscenza della lingua a livello di scuola media inferiore in quanto opera con una grammatica elementare ed un numero limitato e ben definito di vocaboli secondo la “Specification ASD-STE 100” (1.0 MB).

Nel numero di novembre-dicembre avevamo infine posto l’accento sull’ASD come un utile strumento anche per la sicurezza del volo. Questa volta proponiamo la prima parte di un “tutorial” che riteniamo utile per gli interessati all’argomento, predisposta da Orlando Chiarello, chairman dell’ASD–STE.

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DP 2006-0062 Aggiornamento A (Commissione incivolo – partecipazione dei rappresentanti della DGAA).

Il nuovo testo prevede in caso di incidente di volo che il Capo UGCT individui e proponga un Ufficiale competente con l’incarico di osservatore appena possibile dopo la ricezione dell’informativa e preferibilmente prima della nomina della Commissione d’inchiesta della Forza Armata allo scopo di consentire alla DGAA di partecipare alle indagini nel caso in cui si ritenga che all’origine dell’incidente di volo ci sia stato un problema tecnico.

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AER(EP).0-0-8/NH90 “Emissione, compilazione, ed inoltro delle segnalazioni inconvenienti pubblicazioni, concernenti le pubblicazioni tecniche relative alla varianti del programma NH90”.

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Importante
Un link per la consultazione facilitata della normativa tecnica emanata dalla DGAA si trova su:www.dgaa.it/pub_tec/index.asp

Per consultare i numeri precedenti della newsletter:
http://www.dgaa.it/pub_tec/Pubblicazioni/Index_newsletter.htm

 
Per ulteriori approfondimenti sugli argomenti trattati in questa newsletter ed in particolare sulla normativa tecnico contrattuale, si prega di far riferimento al sito ufficiale di Armaereo
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