Newsletter della Direzione degli Armamenti Aeronautici
Anno VII, nr. 5 - Edizione Maggio 2013

Molto succinto l’editoriale di questo numero: ci limitiamo agli auguri alla nostra Repubblica che compirà i suoi 67 anni il prossimo 2 giugno e all’Aves che ha festeggiato i suoi primi 62 lo scorso 17 maggio.

Per il resto, considerato che il lavoro, quello che c’è e quello che non c’è, è il tema del momento, vogliamo concentrarci su di lui per ricordare alla nostra maniera l’appena trascorso 1° maggio: il lavoro come valore fondamentale, come“bussola” di vita.

Per la newsletter, il nostro lavoro, quello della DAA che trova spazio e rendiconto in queste pagine.


L'Urp di armaereo fa parte del network "Linea Amica"
Il Direttore dell'U.R.P.
mailto:capourp@armaereo.difesa.it
Dr. Domenico QUAGLIANI
archivio pubblicazioni della D.A.A.: www.dgaa.it/pub_tec/index.asp

LE "ULTIME" DELLA NOSTRA NORMATIVA

Volare in spazi aerei contaminati dalle Ceneri Vulcaniche (AER(EP).00-00-17)

Volare in spazi aerei contaminati dalle Ceneri Vulcaniche può avere delle conseguenze sull’aeronavigabilità dell’aeromobile che per non essere compromessa richiede una valutazione e un trattamento prioritario di tali conseguenze.

Il 04 Maggio 2010 fu emessa la prima edizione della Prescrizione Tecnica (PT) AER(EP).00-00-17 basata sul Safety Information Bulletin 2010-17 di EASA per la situazione di emergenza causata dalla nuvola di ceneri vulcaniche proveniente dall’Islanda, che nel mese di aprile aveva causato forti limitazioni dello spazio aereo europeo.

Prendendo spunto dalla revisione 5 del suddetto Safety Information Bulletin (Intercalare A) è stata ora predisposta una nuova versione della PT che definisce il processo per la certificazione della capacità degli aeromobili (Tipo) ad operare negli spazi aerei dove è prevista cenere vulcanica, con bassa,media e/o alta concentrazione.

Definisce inoltre le azioni di manutenzione che devono essere effettuate sugli aeromobili militari che hanno operato in spazi aerei con cenere vulcanica con bassa concentrazione, qualora l’aeromobile non sia ancora certificato dalla DAA con la predetta capacità.

Rimane, come già per l’edizione precedente, il divieto assoluto per un aeromobile ad operare, anche se la capacità è certificata, negli spazi aerei dove è visibile la cenere vulcanica.

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Denominazione degli aeromobili (PT AER(EP).0-0-12)

Abbiamo parlato più volte della normativa USA AFJIM 16-401 che prevede che ad ogni linea di aeromobile militare sia assegnato un “Mission Design Series” (MDS) ed un “Popular Name”.

Il MDS è la nomenclatura ufficiale per gli aeromobili, rappresenta una specifica categoria di aeromobili e va sempre utilizzato quando ci si riferisce ad operazioni, supporto e documentazione ufficiale. Il “Popular Name” rende un’idea della missione dell’aeromobile, ne aiuta l’identificazione e l’impatto con i Media.

La nuova edizione della AER(EP).0-0-12 viene emessa per:

- inserire le informazioni contenute nel Supplemento A del 30/11/2012;

- modificare il MDS dell’elicottero AW-139 AM che da uno solo diventano due, uno per la versione Short Nose ed uno per la versione Long Nose, ed inserire il MDS per l’elicottero AW-139 Long Nose P.d.S..

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Rispondenza ai requisiti di prestazione e di airworthiness per gli aeromobili militari, i loro sistemi ed equipaggiamenti (AER(EP).P-2)

La norma AER(EP).P-2 regolamenta tutte le attività inerenti i processi di verifica di rispondenza ai requisiti di prestazione e di airworthiness per gli aeromobili militari, i loro sistemi ed equipaggiamenti.

Si apporta ora l’Emendamento 1 che introduce le seguenti principali modifiche:

• l’introduzione di una clausola che garantisce alla DAA la possibilità di richiedere MoC diversi da quelli già approvati nel Piano di Omologazione.

• L’introduzione di una clausola che garantisce alla DAA la possibilità di aggiornare la Airworthiness Basis nel corso del programma di Certificazione, qualora fosse necessario introdurre requisiti ritenuti indispensabili per il rilascio del Certificato.

• L’introduzione del Certificato di Tipo Ristretto per i casi dove la certificazione avviene partendo da un’Airworthiness Basis ristretta, con requisiti meno severi compatibili con restrizioni operative di missione.

• Si è modificata la clausola sulla validità, aggiungendo che per le richieste inoltrate in data successiva all’approvazione dell’Edizione Base del 7 giugno 2012, ma riferite ad un contratto stipulato in data antecedente, la Ditta potrà chiedere di proseguire il processo in atto in accordo alla presente emendamento o all’edizione in vigore alla data di stipula del contratto. E’ facoltà della DAA aderire o meno a tale richiesta della Ditta”.
Inoltre nel caso di riconoscimento di certificati rilasciati da altre Autorità, si è precisato che La Ditta è responsabile di fornire alla DAA tutte le modifiche alla configurazione emesse dopo il rilascio del Certificato dell’altra Autorità fino alla data di emissione del Certificato da parte della DAA.

• Sono state introdotte lievi modifiche editoriali.

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Dal mondo degli UAV

Mini UAV “ASIO-B”: il primo APR VTOL ad elica intubata omologato secondo AER.P-2

Roma 28 Marzo 2013: La Direzione Armamenti Aeronautici (DAA), ha riconosciuto al sistema a pilotaggio remoto (APR ) Mini UAV “ ASIO-B”, appartenente alla classe Mini VTOL (Vertical Take Off and Landing), il Certificato di Tipo Militare ed il Certificato di Qualificazione di Tipo Militare secondo la norma AER.P-2 (edizione 07.06.2012).

L’Asio-B è il primo APR Europeo ad ottenere un certificato di omologazione che ne stabilisce la rispondenza ai requisiti di Aeronavigabilità dello STANAG 4703 (LIGHT UAV SYSTEMS AIRWORTHINESS REQUIREMENTS - USAR-LIGHT), frutto dell’attività di un gruppo di lavoro NATO a leadership DAA, nonché la rispondenza ai requisiti prestazionali richiesti dalla Direzione Armamenti Terrestri (DAT), nell’ambito del programma Forza NEC (Network Enabled Capabilities).
L’importante risultato attesta che il sistema possiede un livello di sicurezza che ne consente l’utilizzo in aree abitate, per voli diurni e notturni.

Tali caratteristiche permettono l’impiego dell’ASIO-B in un vasto campo di applicazioni, che spaziano dalla “Situation Awareness” e alla “Protection”, richieste dal programma Forza Nec, alle missioni di ricognizione ed esplorazione tattica su aree sensibili, fino ai sorvoli sul territorio (ad esempio zone disastrate).

La suite di sensori miniaturizzati Day/Night ad alta performance montati a bordo del Mini UAV consente effettuare zoom ottici fino a 10x e ritrasmettere a terra contenuti multimediali ad alta risoluzione.

(Lt.Col. G.A.r.n. Alessio GRASSO)

CONVEGNO AFCEA: REMOTED PILOTED VEHICLE OPTIONS FOR CONTROL – ACCADEMIA AERONAUTICA,24 aprile Napoli

Si è tenuta il 24 Aprile 2013 presso l’Accademia Accademia Aeronautica di Pozzuoli la conferenza dal titolo REMOTED PILOTED VEHICLE OPTIONS FOR CONTROL. L’evento organizzato dall’ AFCEA Naples Chapter (Armed Forced Communications and Electronic Associations – Capitolo di Napoli) e realizzato attraverso l’impegno del Presidente dell’AFCEA (Gen SA Giuseppe Marani) ha visto la partecipazione di quasi 100 persone tra militari e civili che si sono alternati durante la giornata.

L’oggetto dell’incontro è stato l’analisi del futuro del trasporto aereo civile e militare, gestibile anche attraverso aeromobili a pilotaggio remoto (APR).

Durante la conferenza sono state illustrate le esperienze/sperimentazioni attive soprattutto tra le FF.AA. italiane, gli standard attuali e gli aspetti normativi soprattutto in campo militare dove la Direzione degli Armamenti Aeronautici vanta un sistema regolamentare all’avanguardia per la certificazione di aeronavigabilità degli APR, gli aspetti tecnici, le possibilità di utilizzo alternative degli APR non strettamente legate al trasporto passeggeri e/o alla difesa aerea, le problematiche connesse al controllo/comando.

I lavori sono stati aperti dopo il saluto di benvenuto del Gen. Umberto Baldi, Comandante dell’ Accademia Aeronautica. Si sono alternati negli interventi il Col. Dario D'Ippolito – Stato Maggiore AM> (I sistemi RPV dell'Aeronautica Militare); l’ Ing. Giulio CHIESA – SELEX E.S. (L'esperienza Falco e P.1 Hammerhead. Quale C2); il Com.te Emilio BIASIN, Alpi Aviation (L'esperienza STRIX e SIXTON quale futuro nel controllo dei mini); il Dr. Marco BARRERA ALTEC e il Dr. Filippo GEMMA, GMSPAZIO (Esperienze con Mini RPV. Monitoraggio del territorio: Modeling e Simulation quale supporto per la definizione, la messa a punto e la verifica dei sistemi che utilizzano RPV); il CF Ferdinando SCARAZZINI - COI (La simulazione in ambiente operativo); il T.Col. Guido GIORDANO – COI (Le frequenze utilizzabili per il controllo dei mezzi e l'utilizzo del payload, disponibilità, distribuzione, costi);l’ Ing. Carmine CIFALDI - ENAC (La normativa civile sugli RPV e interazione con Spazio Aereo e Traffico Aereo); il T. Col. Alessio GRASSO - Segretariato Generale della Difesa - Direzione degli Armamenti Aeronautici (La normativa militare sugli APR – “Flying UAS in Italy”).

(Lt.Col. G.A.r.n. Alessio GRASSO)

L’EUROPA E L’UTILIZZO DI UAV NEGLI SPAZI AEREI CIVILI

L'Agenzia spaziale europea (ESA) e l'Agenzia Europea di Difesa (EDA), hanno fatto volare un UAV Heron nello spazio aereo civile il 24 aprile dalla base aerea di San Javier a Murcia, in Spagna.

La sperimentazione congiunta è un elemento chiave del progetto da €1.200.000 ($ 1,5 milioni) , finanziato equamente tra ESA e EDA e realizzato da un consorzio industriale internazionale guidato dalla Indra spagnola.

Esso comprende AT-One della Germania e dei Paesi Bassi; l’operatore satellitare SES flotta del Lussemburgo; Thales Alenia Space di Francia e Italia, e il CIRA di Italia.

Il volo di prova ha dimostrato la capacità di un UAV di condividere il cielo con un velivolo convenzionale pilotato attraverso comunicazioni via satellite.

Articolo di http://www.aviationweek.com April 29, 2013

PRIMO VOLO DI UN UAV IN AMBITO URBANO AUTORIZZATO IN ITALIA

Il sistema Aeromobile a pilotaggio remoto, Apn Anteos, progettato e costruito dalla società italiana Aermatica, ha effettuato per la prima volta in Italia un volo in ambito urbano.

Il volo del piccolo aeromobile è stato autorizzato dall’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, per consentire alcuni rilevamenti sullo stato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio de L’Aquila, rilevamenti che saranno poi usati per pianificare al meglio eventuali interventi strutturali di restauro qualora necessari.

I recenti sviluppi tecnologici nei sistemi mini Uav (Unmanned aerial vehicle, aereo senza pilota a controllo remoto), hanno aperto molte nuove opportunità nell’ambito di attività di fotogrammetria e telerilevamento del territorio, che unite alle potenzialità consentite dallo sviluppo dell’informatica, sono state battezzate con il neologismo “Geomatica”. Queste attività fino ad ora erano ristrette generalmente a poche aziende o agenzie governative che utilizzano mezzi i cui costi di acquisizione iniziale e di uso sono elevati, e che impiegano tecnologie all’avanguardia (aeromobili, satelliti, camere multispettrali).

Anteos è un piccolo Apr ad ala rotante, con architettura a quattro rotori e controllo del passo collettivo, che si colloca nella fascia “Small”, fino a 20 kg di peso totale al decollo; la struttura della lunghezza/larghezza di 1,25 m è realizzata in fibra di carbonio e può trasportare un carico utile di 2 kg. ad una distanza massima di 200 m dalla stazione di controllo di terra. La motorizzazione consiste in motori elettrici alimentati da batterie al litio-polimero che consentono al piccolo Uav una autonomia oraria di 25’.

(Avionews 2.5.2013)

UAV: PRIMO TEST SIMULATO DI ATTERRAGGIO SU PORTAEREI

Northrop Grumman e la Marina degli Stati Uniti hanno completato con successo la prima simulazione di atterraggio su una portaerei con il dimostratore X-47B, il sistema Uav (Unmanned aerial vehicle, aereo a pilotaggio remoto) sviluppato nell'ambito del programma Ucas-D (Unmanned Combat Air System - Carrier Demonstration).

Il test è stato condotto nella base navale di Patuxent River, e rappresenta il primo atterraggio arrestato da parte di un aeromobile senza pilota della marina. La prova segna l'inizio della fase finale dei test prima delle verifiche su una vera portaerei, previste per la fine del mese.

Articolo di Avionews 7 maggio

Clicca qui per vedere il video

INTEGRAZIONE DEL MISSILE ARIA TERRA MBDA BRIMSTON SUL REAPER MQ-9

La Royal AIR FORCEAir Force UK sta cercando di integrare il missile aria-terra di MBDA Brimstone sul suo General Atomics MQ-9 Reaper.

L'impresa, che richiederà prove da effettuare negli Stati Uniti, è stata illustrata durante un discorso del ministro britannico per le attrezzature militari, il supporto e la tecnologia Philip Dunne al McKenna, allo studio legale Long e Aldridge a Washington il 23 aprile. Dunne ha detto che il Regno Unito "attualmente sta lavorando insieme al gruppo Big Safari per la prototipazione rapida di un'arma Brimstone del Regno Unito su una piattaforma degli Stati Uniti."

Articolo di www.aviationweek.com May 03, 2013

IL PRIMO SQUADRONE CON AEREI SENZA PILOTA DELLA U.S. NAVY

La Marina degli Stati Uniti ha costituito il suo primo squadrone per aeromobili con e senza equipaggio presso la Naval Air Station North Island a Coronado, vicino a San Diego.

Lo squadrone è stato soprannominato il "The Magicians " e sarà caratterizzato da un numero indeterminato di Fire Scout MQ-8 B, elicotterI senza pilota della Northrop Grumman progettati per fornire supporto alla definizione della situazione e alla precisione di targeting.

I "maghi" è il primo squadrone composito della Marina, e dispone anche dello MH-60R, elicottero antisommergibile con equipaggio della Sikorsky.

La nuova squadra è programmata per essere pienamente operativa nel nuovo Littoral Combat Ship della marina entro il prossimo anno.

(Fonte: http://www.aviationtoday.com Thursday, May 2, 2013)












































































































JSF news

Il nostro Direttore Generale Ispettore Capo Domenico Esposito il 7 maggio ha accompagnato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, nella visita al cantiere Final Assembly and Check Out (F.A.C.O.) destinato all’assemblaggio del velivolo F35/Joint Strike Fighter (J.S.F.).

Il Brigadier Generale Giuseppe Lupoli, della Direzione Armamenti Aeronautici, ha tenuto un briefing introduttivo a favore della stampa intervenuta riguardante il progetto F.A.C.O., descrivendo le più importanti novità in merito.

60 Piccole e Medie imprese saranno coivolte nel progetto F35

Articolo di Libero 8 maggio

Alenia Aermacchi, e Lockheed Martin hanno siglato un contratto del valore di 141 milioni di dollari, per la produzione della prima ala completa e per alcune componenti dell'F-35 JSF (Joint Strike Fighter).

In base all'accordo sottoscritto tra le due aziende, Alenia Aermacchi fornira' componenti dell'ala e del cassone alare del JSF realizzati negli stabilimenti Alenia Aermacchi di Foggia e Nola (NA) oltre che presso il nuovo stabilimento di Cameri (NO). Il contratto include anche attivita' non ricorrenti, per un valore di circa 60 milioni di dollari, per la realizzazione di tools produttivi.

(AGI 2 maggio).

Lockheed Martin ha ricevuto 20,1 milioni dollari di finanziamenti a lungo termine per iniziare a costruire i primi due F-35A Joint Strike Fighters israeliani.

L'ottavo lotto iniziale di produzione è costituito da 45 velivoli.
Di questi, 29 sono per i servizi militari statunitensi tra cui 19 F-35As per la US Air Force, sei F-35B a decollo corto e atterraggio verticale per l'US Marine Corps e quattro macchine variante carrier F-35C per la US Navy.

I restanti 16 esemplari sono a fronte di ordini internazionali, tra cui quattro velivoli F-35B per la Gran Bretagna, quattro F-35As per il Giappone, quattro F-35As per l'Italia, due F-35As per la Norvegia e la già citata coppia di aerei israeliani.

(Fonte: Flightglobal 3 maggio 2013)

NH90 News

AVES: il 2° Regimento di Sostegno Orione prende in carico il primo NH-90 TTH in configurazione FOC

AgustaWestland ha consegnato all'Esercito Italiano il primo elicottero NH-90 TTH in configurazione FOC (Final Operational Capability) durante una cerimonia ufficiale svoltasi presso la struttura dell'industria a Venezia-Tessera, alla presenza del generale Giangiacomo Calligaris, comandante dell'Aviazione dell’Esercito, e del parigrado Francesco Langella di Armaereo.

E’ opinione più che condivisibile del nostro Ufficiale che si tratti di un grande risultato inseguito da tempo da tutta una divisione della DAA (la 5^) e che porta a compimento un percorso più che ventennale.

Raggiunto l’obiettivo finale, cioè la realizzazione del miglior elicottero attualmente sul mercato in termini di tecnologie e capacità.

Leggi tutto (da www.ilvolo.it 7 maggio)

L'aeromobile è stato preso in carico dal 2° Reggimento di Sostegno “Orione”, polo logistico di riferimento per la linea NH90, che sta continuando a registrare importanti traguardi operativi con i cinque aeromobili attualmente dispiegati in Afghanistan che hanno effettuato 470 ore di volo in condizioni estreme in termini ambientali, meteo ed operativi.

L'elicottero NH-90 TTH (Tactical Transport Helicopter) è una variante da 11 tonnellate dell'aeromobile, adatta a svolgere missioni di trasporto tattico in tutti gli ambienti, sia di giorno che di notte. La flessibilità di missione degli elicotteri permette di effettuare funzioni aggiuntive quali trasporto di carico interno/esterno, operazioni speciali, ricerca e soccorso (SAR), missioni di addestramento ed evacuazione di feriti.). Al momento il programma NH-90 ha registrato ordini fermi per 529 unità destinate a 19 forze armate di 14 nazioni (Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Finlandia, Norvegia, Svezia, Grecia, Oman, Australia, Nuova Zelanda, Spagna e Belgio).





AMX news

Con il superamento delle 7000 ore di volo operativo in Afghanistan, i velivoli AMX del Task Group ‘Black Cats’ hanno raggiunto oggi un traguardo che riassume il pluriennale e continuo impegno degli uomini della Joint Air Task Force dell’aeronautica militare (JATF) a sostegno delle operazioni del Regional Command West, il comando multinazionale su base brigata alpina ‘Julia’ cui è devoluta la responsabilità della regione ovest del Paese.

Leggi tutto (articolo di Analisi Difesa 6 maggio)

In particolare, nelle oltre 2400 sortite operative effettuate dal loro primo impiego ad oggi, suddivise tra ricognizione tattica e supporto aereo ravvicinato alle forze della coalizione e a quelle afghane, gli AMX si sono rivelati un assetto estremamente versatile e affidabile. Nel corso di missioni sia diurne che notturne, portate a termine grazie alla tecnologia degli evoluti sistemi di bordo e all’utilizzo di visori notturni, infatti, i cacciabombardieri italiani hanno ripreso più di 6.300 target e fotografato diverse migliaia di chilometri di itinerari. Con i prodotti elaborati dagli analisti d’immagine inseriti nell’organico dell’ufficio A2 ISR e con il supporto delle altre truppe a terra, i ‘Black Cats’ hanno quotidianamente fornito in questi anni una irrinunciabile cornice di sicurezza per il personale della coalizione che svolge operazioni sul terreno. Il traguardo odierno, di valenza altamente qualitativa oltre che quantitativa, va ad aggiungersi al nuovo primato stabilito solo pochi giorni prima da un velivolo a pilotaggio remoto MQ-1C ‘Predator’ del Task Group ‘Astore’, anch’esso inquadrato nella JATF, che, durante una missione operativa, ha volato per quasi 27 ore consecutive. Il primato, che supera di quasi tre ore il precedente, è il frutto di una dettagliata pianificazione della missione che ha visto gli equipaggi (piloti, analisti, operatori dei sensori video, esperti di intelligence e dello spazio aereo, ingegneri di volo e tecnici) alternarsi con regolarità ai controlli del sistema.

EUROFIGHTER news

Lunedì 29 aprile, un velivolo KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare ha supportato e rifornito in volo quattro velivoli EF-2000 Typhoon della Royal Air Force britannica, appartenenti al 1° (Fighter) Squadron, mentre rientravano alla Base di Leuchars al termine del rischieramento in Malesia. L’attività, finalizzata a promuovere l’assetto Typhoon, prodotto da un consorzio multinazionale di cui fanno parte Italia e Gran Bretagna, è stata coordinata dai rispettivi Stati Maggiori di Forza Armata.

Leggi tutto (articolo di www.ilvolo.it Tuesday 07 May 2013 )

Il KC-767A dell'Aeronautica Militare, rischierato dal 23 aprile presso la Base di Al Bateen (EAU), è decollato alla volta di Penang (Malesia), dove ha raggiunto i quattro caccia britannici. Dalla base di Penang i velivoli sono decollati alla volta di Leuchars, in Scozia, facendo scalo a Bandaranaike (Sri Lanka), ad Al Maktoum (EAU) e, infine, ad Akrotiri (Cipro).

Così come avvenuto durante il rischieramento in Malesia, gli EF-2000 inglesi hanno avuto la possibilità di essere proiettati su tratte molto lunghe rifornendosi in volo attraverso i pod alari del KC-767A italiano e riducendo drasticamente la necessità di effettuare scali tecnici.

Nella tratta più lunga, Akrotiri-Leuchars, al fine di estendere il raggio d’azione della missione, il tanker è stato a sua volta rifornito attraverso il sistema “boom” ad asta rigida da un secondo velivolo KC-767A decollato da Pratica di Mare.

Il 14° Stormo ha sede presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, dipende gerarchicamente dal Comando delle Forze per la Mobilità e il Supporto di Roma e conduce missioni di supporto nel settore del rifornimento in volo, radiomisure e trasporto personale, con i velivoli KC-767A e P180 Avanti, in piena aderenza alle pianificazioni e alle direttive ricevute dal Comando Squadra Aerea, l’Alto Comando dell'Aeronautica Militare cui è deputato l’addestramento, l’approntamento e l’impiego degli assetti e del personale che operano presso i reparti operativi su tutto il territorio nazionale.

Il reparto ha anche partecipato alle operazioni "Unified Protector" in Libia, "ISAF" in Afhganistan, "Leonte" in Libano e "Lorica" a Cipro e garantisce, inoltre, il servizio di reperibilità e trasporto in supporto al Dipartimento della Protezione Civile.

Bae Systems ha emesso un Interim Management Statement nel quale, tra le altre cose, viene confermato che l'azienda aerospaziale inglese ha ripreso le consegne degli aerei Eurofighter Typhoon per l'Arabia Saudita, nonostante le lunghe negoziazioni sul prezzo per aeromobile del programma "Salam" non siano ancora giunte a conclusione.

L'ordine del Paese medio-orientale, siglato nell'agosto del 2006, prevede l'acquisto di 72 dei caccia del consorzio Eurofighter: 24 sono già stati consegnati tra il 2008 ed il 2011 (tra i quali anche sei addestratori a due posti): le discussioni sul prezzo riguardano l'aggiunta di nuovi sistemi sugli ultimi 24 aerei dell'ordine. I caccia destinati all'Arabia Saudita verranno assemblati nello stabilimento Bae di Warton, nel Lancashire.

(Fonte: Avionews 9 maggio)








TORNADO news

Alenia Aermacchi, in collaborazione con BAE Systems e Cassidian, partner nel consorzio Panavia, ha consegnato all’Aeronautica Militare il primo Tornado ECR (versione per la ricognizione, guerra elettronica e soppressione delle difese antiaeree) aggiornato nell’avionica e nei sistemi.

Alenia Aermacchi, nel ruolo di leader tecnico e di programma per la modifica, aggiornerà un totale di quindici Tornado ECR. Il Tornado ECR MLU rappresenta un aggiornamento della versione ECR attualmente in dotazione alla AM, il cui compito primario è la localizzazione e la soppressione mediante missili antiradiazione delle sorgenti radar nemiche. L'aggiornamento del velivolo si estende a molteplici sottosistemi e funzionalità ed è ottenuto tramite modifiche agli impianti di bordo ed agli equipaggiamenti avionici, così come al software di missione. Il Tornado ECR MLU è dotato di un sistema di navigazione IN-GPS integrato, coadiuvato da un sistema Multi Mode Receiver (MMR) per l'avvicinamento e l'atterraggio strumentale ILS. Il sistema di comunicazione ed identificazione è stato aggiornato agli ultimi standard, includendo capacità di comunicazione sicura ed introducendo la capacità di trasmissione/ricezione dati via Data-Link (MIDS), che incorpora la funzionalità di navigazione TACAN.

Leggi tutto – Articolo di www.ilvolo.it 10maggio

I cockpit di pilota e navigatore sono dotati di una nuova suite di display multifunzione per migliorare l'interfaccia uomo-macchina e ridurre il carico di lavoro dell'equipaggio; l’abitacolo del navigatore è stato dotato di nuovi display TVTAB con schermo LCD a colori in sostituzione dei precedenti display monocromatici. I sistemi di illuminazione interno ed esterno sono compatibili con l'impiego dei sistemi di visione notturna NVG.

E' stata inoltre migliorata la capacità di ricognizione elettronica che caratterizza la missione del velivolo, introducendo nuove funzionalità legate al riconoscimento ed alla localizzazione delle minacce (ELS multiship ranging), capacità che è alla base della missione operativa del Tornado ECR.

Il nuovo software, appositamente sviluppato per questo velivolo, consente la integrazione dei nuovi sensori e sistemi avionici e fornisce al velivolo, in aggiunta alla capacità di impiego di missili antiradiazione (HARM) e di armamento di caduta di tipo convenzionale, la capacità di attacco al suolo mediante armamento di precisione a guida GPS (JDAM).

Notizie dalle Aziende

PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL SETTORE DELLA DIFESA

In tempi di tagli ai bilanci della difesa, le industrie europee del settore devono puntare sulle esportazioni e sull'innovazione tecnologica per sopravvivere. Una scelta che incide in modo diverso sulle piccole e medie imprese (Pmi) e sulle grandi, e che richiede un impegno anche da parte delle autorità nazionali ed europee, soprattutto per favorire la crescita economica e arginare la de-industrializzazione in corso nell'Ue.

La situazione delle Pmi nel settore aerospazio, sicurezza e difesa, così come in altri campi, è spesso poco conosciuta. Una prima distinzione di massima va fatta tra le Pmi di prodotto e di processo, sebbene i confini tra le due categorie non siano poi così netti.

(Leggi tutto. Articolo di http://www.affarinternazionali.it 16/04/2013)

Le prime sono in grado di sviluppare e produrre un prodotto o un servizio vendibile direttamente al consumatore finale. Le Pmi di processo invece sono specializzate nel fornire un prodotto o un servizio intrinsecamente legato alle esigenze della grande impresa di riferimento operante nel settore. Entrambe, e specialmente le Pmi di prodotto, competono sul mercato europeo e globale.

Tale competizione richiede uno specifico sostegno da parte delle autorità nazionali, a causa della natura stessa del mercato internazionale della difesa, dove i compratori sono soggetti pubblici quali forze armate, corpi di polizia ed agenzie preposte alla gestione delle crisi quali vigili del fuoco o l'equivalente della protezione civile. Soggetti che nel verificare l'affidabilità del fornitore danno un significativo credito alle esperienze dei loro omologhi di altri paesi amici che utilizzano un dato prodotto.

Best practices britanniche
Interessante in tal senso l'esempio della Gran Bretagna, con due best practises di rilievo. In primo luogo, il ministero degli esteri britannico si è dotato di un ufficio apposito per la promozione delle Pmi del settore sicurezza, aerospazio e difesa. Tale ufficio – in tandem con un’unità del ministero della difesa che offre possibilità di testare i prodotti militari delle Pmi – si occupa tra l'altro di organizzare eventi in paesi terzi volti a mettere in contatto le realtà imprenditoriali britanniche con potenziali compratori. Un esempio è stato l’evento organizzato lo scorso marzo nella residenza dell'ambasciatore britannico a Roma, che ha visto la partecipazione di circa 25 Pmi britanniche.

Si tratta spesso di imprese relativamente giovani o di start-up, che coprono un ampio ventaglio di servizi e prodotti, alcuni dei quali sviluppati in ambito militare e altri risultanti da applicazioni di tecnologie provenienti dal settore civile. Specialmente nell’ultimo decennio, infatti, l'innovazione tecnologica al di fuori dell'ambito militare ha vissuto una forte accelerazione, e l'osmosi tra i due settori è cresciuta esponenzialmente sulla base di tecnologie dual-use – ovvero tecnologie utilizzabili, con o senza piccoli adattamenti, per scopi sia civili che militari indifferentemente dalla loro progettazione originaria.

Un'altra significativa best practice britannica riguarda il finanziamento alle attività di ricerca e sviluppo attraverso il Centre for defence enterprise (Cde), un'apposita, piccola, unità del ministero della difesa. Dal 2008 il Cde ha finanziato 671 progetti di ricerca, tramite competizioni aperte e con importi mediamente inferiori alle 70.000 sterline, principalmente rivolti a Pmi attive in settori a forte innovazione tecnologica.

Caso Italia
In Italia i problemi comuni a tutte le Pmi – che nel complesso rappresentano il 96% del Pil nazionale – sono ben noti: difficile accesso al credito bancario, cronico ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, alta pressione fiscale e pesante fardello burocratico. In aggiunta, le Pmi del settore aerospazio, sicurezza e difesa soffrono di tre ulteriori handicap.

In primo luogo, il sistema-paese non sostiene a sufficienza le esportazioni nel mercato internazionale. Negli ultimi anni tale sostegno è aumentato da parte del ministero della difesa, e in particolare del Segretariato generale della difesa/direzione nazionale armamenti, che ha come mandato statutario anche la tutela delle capacità industriali nel settore della difesa, necessarie a mantenere la sicurezza degli approvvigionamenti e la sovranità operativa sull'equipaggiamento utilizzato dalle Forze armate. Tuttavia l'impegno e il coordinamento tra i vari attori istituzionali, inclusi presidenza del Consiglio, ministero della difesa, ministero degli esteri, Istituto per il commercio con l'estero, sono ben lontani da quelli dimostrati sistematicamente da paesi come Francia, Germania e Gran Bretagna.

Altro problema riguarda le attività di ricerca e sviluppo. In Italia il finanziamento a tali attività è inferiore alla media europea, ed è un facile bersaglio per i tagli alla spesa pubblica rispetto ad altre voci di spesa meno produttive ma più difficili da intaccare. Inoltre, la pianificazione del procurement militare dovrebbe essere più stabile, trasparente e orientata al lungo periodo, per mettere le imprese – grandi, medie e piccole – nelle condizioni di concentrare gli investimenti in innovazione tecnologica nei settori o prodotti più promettenti.

Infine, le Pmi devono far fronte ad un cronico ritardo dei pagamenti da parte delle grandi imprese anche per la loro partecipazione ai programmi di rinnovamento degli equipaggiamenti delle Forze armate italiane. Molto spesso ai ritardi dei pagamenti da parte della Difesa si sommano ulteriori ritardi, trasformando paradossalmente le Pmi in finanziatori delle grandi.

Sfida Ue
Una parte dei problemi italiani è comune a tutta l'Ue, dove le attività di ricerca e sviluppo non sono coordinate né sinergiche, il mercato della difesa non è sufficientemente integrato e accessibile alle Pmi, gli stessi finanziamenti da parte delle istituzioni europee – Commissione, Agenzia europea di difesa, Agenzia spaziale europea – non sono congegnati in modo da favorire la partecipazione delle Pmi.

Passi avanti in tal senso potrebbero essere: l'adozione di un sistema di mutuo riconoscimento di certificazioni nazionali di affidabilità delle Pmi, per rimuovere le barriere anche informali all'ingresso in altri mercati; la trasformazione del Electronic Bulletin Board dell'Agenzia europea di difesa in un database comprendente tutti i programmi di acquisto da parte di forze armate e di polizia di tutti i paesi membri dell'Unione e delle stesse grandi imprese e non solo quelli decisi con il ricorso all’art. 346 del Tfeu sulle deroghe, in modo da aumentare la trasparenza e l'accessibilità del procurement rispetto alle Pmi europee; la decisione di riservare una parte dei finanziamenti Ue del programma Horizon 2020 esclusivamente alle Pmi, che certo non possono competere in una condizione di parità con grandi imprese nella partecipazione ai bandi europei.

Tali misure a livello Ue aiuterebbero le Pmi europee, ma non sarebbero sufficienti per le imprese italiane che necessitano di essere messe nelle condizioni per competere a livello internazionale: la crisi economica e i tagli ai bilanci della difesa europei hanno accelerato la corsa all'export e all'innovazione: chi si ferma è perduto.

FINMECCANICA

Finmeccanica rappresentata dalle sue aziende leader nei propri settori, AgustaWestland, Alenia Aermacchi, OTO Melara, Selex ES e WASS, ha partecipato al Salone Internazionale IDEF 2013 a Istanbul in Turchia.

IDEF 2013 è una importante vetrina internazionale nel settore difesa e aerospaziale e in particolare per i rapporti commerciali con la Turchia, che rappresenta un importante partner industriale e un potenziale mercato.

Aziende come AgustaWestland hanno rapporti commerciali sin dagli anni 70 e un gran numero di elicotteri militari e per business sono stati acquistati dal paese.

Alenia Aermacchi sta promuovendo i propri sistemi integrati in particolare per velivoli utilizzati per missioni speciali come gli ATR 72 ASW derivati dalla versione civile ma impiegati nella lotta antisommergibile e i velivoli tattici da trasporto C-27J.

Selex ES è presente nel mercato Turco attraverso la propria società controllata Selex ES Elektronik Turkey da oltre 30 anni e negli ultimi anni si è evidenziata per l’alta tecnologia sviluppata nei settori di difesa e sicurezza elettronica e controlli satellitari di terra come il Radar RAT31 per la difesa area a livello NATO.

(Fonte: http://www.crisalidepress.it 13 maggio)

ALENIA AERMACCHI

La marina turca riceverà due ATR 72-600 in versione da trasporto (battezzata TMUA) e sei in quella da pattugliamento marittimo (TMPA), anziché i dieci ATR 72-500 da lotta antisommergibili (ASW) ordinati nel giugno 2005. I primi due aerei sono già in trasformazione negli stabilimenti Alenia Aermacchi di Capodichino, con consegna prevista per giugno e luglio 2013, mentre il primo degli altri sei è arrivato in aprile presso lo stabilimento Turkish Aerospace Industries (TAI) di Akinci.

Leggi tutto. Articolo di Dedalonews 8 maggio

L’annuncio della forma del nuovo accordo con il Savunma Sanayii Müstearli (SSM, Sottosegretariato per le Industrie della Difesa) conferma quanto era trapelato nei mesi scorsi circa la soluzione negoziata per gli ASW turchi. Alenia Aermacchi e TAI hanno inoltre firmato un memorandum d’intesa per la creazione di un comitato misto per «identificare e esplorare potenziali nuovi mercati», con alcuni potenziali clienti «già identificati» e discussioni in corso su come approcciare tali paesi terzi.

L’integrazione del sistema di missione Thales AMASCOS sul TMPA - battezzato Meltem 3 in Turchia - sarà curata da Alenia Aermacchi, che lo integrerà con l’avionica base del velivolo, mentre Thales guiderà l’integrazione per la nuova suite avionica. L’azienda italiana resta inoltre responsabile della certificazione del TMPA che dovrebbe volare nel febbraio 2017 per essere certificato in Italia. L’aereo sarà dotato del sistema di scambio dati Link 16 e di siluri leggeri Mk 54.

Tanti auguri, centenaria Aermacchi!

Celebrato significativamente il 1° maggio il primo centenario.

L'azienda italiana è l’unica al mondo che può vantare una vita tanto lunga. Nata il 1° gennaio 2012 dalla fusione di Alenia Aeronautica, Alenia Aermacchi e Alenia SIA, nell’azienda sono confluiti prestigiosi marchi nazionali come IMAM, Romeo, Fiat, Aerfer, Aeritalia e Aermacchi.

Leggi tutto (da http://aerospaziocampania.technapoli.it 30 aprile)

Questa confluenza dovrebbe rappresentare l’approdo finale di un processo di integrazione lanciato alla metà degli anni Sessanta dallo Stato Italiano, con l’obbiettivo di competere sui mercati internazionali che già allora richiedevano aziende solide e con una gamma di prodotti integrata.

L’industria aeronautica nazionale praticamente nasceva nel 1907 quando si costituì il Sindacato Industriale Aeronautico Italiano che vide tra i suoi fondatori Giulio Macchi, Enrico Forlanini, Alberto Triaca. Da allora nel nostro Paesel’industria del settore, trainata dai grandi gruppi, è cresciuta sostenuta anche dai piani di reindustrializzazione e sviluppo industriale dell'IRI, sia nei territori del Nord che nelle regioni del Mezzogiorno, creando crescita e occupazione.

Nel secondo dopoguerra, l’industria italiana aeronautica, riprende l’attività producendo su licenza statunitense numerosi velivoli che rappresenteranno per anni la prima linea dell’aviazione della neonata Repubblica Italiana. Nel novembre 1969 nasce Aeritalia con sede a Napoli. Sarà l'avvio di un percorso che consentirà al gruppo di sviluppare capacità produttive e tecnologie e quindi autonomia di progettazione e nuovi prodotti proprietari come ATR.

All’epoca della sua costituzione Alenia controllava oltre 20 società, impiegava oltre 30.000 addetti e contava 42 stabilimenti in Italia e all'estero ed era articolata in quattro settori operativi: Alenia Aeronautica, Alenia Spazio, Alenia Sistemi Difesa ed Alenia Sistemi Civili. Alenia Aeronautica, a sua volta, venne suddivisa in tre gruppi (Aerei Difesa, Aerei Trasporto, Sistemi e Teleguidati) e controllava Alfa Romeo Avio, The Dee Howard, OAN e Partenavia.

Una svolta decisiva nella storia dell'azienda si ebbe nel 1976 quando Finmeccanica rileva Aeritalia. A Torino continua la produzione dei velivoli militari (Tornado e AMX), mentre a Napoli si concentra la produzione di velivoli da trasporto e di aerostrutture per aerei civili).

In Campania l’industria aeronautica vanta una storia addirittura precedente alla nascita del marchio Alenia Aermacchi che ha la sede legale a Venegono.

Nella nostra regione il primo volo di un aeroplano lo si ebbe nel 1909, quando il costruttore Giovanni Agusta (che poi negli anni venti in Lombardia costituirà le “Costruzioni Aeronautiche Giovani Agusta” e dalla quale discende la fabbrica di elicotteri di Finmeccanica) fece volare un planeur biplano trainato da un’autovettura. Pochi mesi dopo tale volo a Napoli fu costruito il primo aereo totalmente partenopeo (il "Napoli I”, costruito nel Cotonificio Meridionale di Poggioreale da Emilio Graf).

Alenia Aermacchi oggi conta complessivamente circa 12.000 addetti ed è il principale attore industriale del Paese in questo campo, con un’attività bilanciata tra il settore civile e quello della difesa.

In questo secolo di attività è stata protagonista di una storia complessa, le aziende che progressivamente sono confluite sotto il marchio odierno, hanno progettato, sviluppato, costruito circa 30.000 velivoli consegnati in tutto il mondo e, oggi, 15.000 aerei civili volano in tutto il mondo con componenti realizzati in Italia.

“I nostri primi cento anni, sono un secolo di record, di traguardi tecnologici e di sviluppo di un sistema industriale italiano che in questo periodo ha generato e continua a generare nel nostro paese un considerevole impatto economico e sociale con una forza lavoro ad elevata qualificazione e distribuita in modo equilibrato sul territorio nazionale – ha commentato l’amministratore delegato di Alenia Aermacchi, Giuseppe Giordo. L’Italia oggi può vantare una delle poche industrie aeronautiche al mondo in grado di offrire sul mercato un velivolo da difesa di ultima generazione, un trasporto tattico riconosciuto come superiore ad ogni concorrente e l’addestratore avanzato a getto più avanzato al mondo, il velivolo da trasporto regionale bestseller mondiale, e potrebbe consolidare la leadership nella produzione di velivoli regionali turboelica con un nuovo e moderno programma. L'industria italia ha esteso la collaborazione industriale sui pricipali velivoli civili, dal moderno Boeing 787 fino al più grande velivolo passeggeri in servizio, l’A380” di Airbus.

Il centenario della Alenia Aermacchi verrà celebrato nel corso dei restanti mesi del 2013 con una serie di iniziative volte a mettere in luce il ruolo che nel corso della sua storia l’azienda ha avuto sull’evoluzione della tecnologia aeronautica e il suo impatto sull’economia e la società.

Leggi l’articolo de Il Corriere della Sera sul centenario Aermacchi

AGUSTA WESTLAND

Linea AW169 per Philadelphia

Sarà consegnato nel 2015 il primo AW169 assemblato sulla nuova linea di montaggio finale di Philadelphia, negli Stati Uniti. La nuova linea, che nel 2017 raggiungerà una capacità annua di circa 20 macchine, è stata annunciata oggi da AgustaWestland, che prevede di alimentarla con componenti provenienti dagli stabilimenti di Yeovil - sede della prima linea finale stabilita due anni fa - e da Vergiate. Gli elicotteri saranno rivolti sia al mercato americano sia ad altri paesi.

Si tratta della terza linea finale dello stabilimento americano, dal quale escono già i monomotori AW119Kx e i bimotori AW139. Secondo il costruttore la linea sarà costruita secondo i più avanzati concetti di produzione "lean" ("magra"), nonché «scalabile per rispondere ad ampliamenti di produzione basati sulla domanda di mercato.» Un fattore - osserva Dedalonews - potrebbe essere il programma LAW 169 per l’US Army, al quale AgustaWestland intende partecipare con una versione specifica svelata nelle settimane scorse. L’assemblaggio del primo AW169 americano inizierà nel 2014, lo stesso anno nel quale il costruttore italiano prevede di certificare il nuovo elicottero del quale volano oggi quattro prototipi.

(Da Dedalonews 30 aprile)

SELEX ES

Selex ES si è aggiudicata un contratto del valore di circa 8 milioni di euro in 19 mesi con la Vietnam Air Traffic Corporation (VATM) per la fornitura del nuovo sistema di controllo del traffico aereo dell’aeroporto di Hanoi. Il contratto, spiega la società, prevede un sistema centralizzato di controllo d’area (ACC) equipaggiato con consolle per operatori, un simulatore e un sistema di test e valutazione. L’accordo prevede inoltre la completa automazione di due torri di controllo a Noi Bai (presso l’aeroporto internazionale di Hanoi) e a Cat Bi.

L’accordo include anche la consegna di otto schermi per operatori che saranno installati all’interno delle torri remote della VATM. Selex ES fornirà inoltre i servizi relativi all’istallazione e ai test dei sistemi.

(Da Dedalonews 29 aprile)
























































URP

Gli avvisi pubblicitari delle procedure negoziate visibili solo sul web

Con fgl. M_D GSGDNA 23133 del 22.3.2013 il II Reparto di Segredifesa ha impartito istruzioni circa la pubblicità delle procedure negoziate, le quali non necessitano più della pubblicazione sulla stampa essendo stata ritenuta sufficiente la loro edizione sul sito web dell’Amministrazione (provvedimento inerente alla “spending review”).

Quanti interessati (aziende, in particolare subfornitrici) potranno visionare/scaricare gli avvisi della Direzione degli Armamenti Aeronautici dalla sezione “Bandi di gara” del sito www.armaereo.difesa.it.

Il documento di Segredifesa


Il cosiddetto “Decreto anticorruzione” amplia i confini del diritto di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione

La legge 241/90 aveva già introdotto moltissimo in tema di partecipazione e conoscenza degli atti amministrativi da parte dei cittadini, ma, adesso, il cosiddetto “accesso civico” di cui al decreto legislativo 33/2013, vale a dire il Testo unico sulla trasparenza voluto dalla legge anticorruzione numero 190 del 2012, rappresenta un gran passo avanti che dispone che un ente pubblico vi si adegui per fornire risposte tempestive alle richieste dei cittadini.

Chiunque, adesso, può ricorrere se l'amministrazione non pubblica sul proprio sito i documenti indicati dalla norma.

In questo caso il cittadino, qualsiasi cittadino, può rivolgersi al responsabile della trasparenza chiedendo di conoscere i documenti non resi pubblici. L’amministrazione è tenuta a rispondere entro trenta giorni e deve mettere “on line” i dati richiesti ed informarne il richiedente.

Le difformità tra accesso ex legge 241 ed accesso civico sono dunque assai importanti. Il primo è principalmente concepito come mezzo per tutelare interessi giuridici peculiari. Lo stesso può essere esercitato da chi risulta portatore di simili interessi, e ha per oggetto atti e documenti individuali. La legge 241 quindi esclude che esso possa diventare una forma di controllo generalizzato sull’attività amministrativa. La trasparenza decretata invece dal decreto 33 presuppone una legittimazione generalizzata (una sorta di azione popolare) congiuntamente alla possibilità che la richiesta venga a riguardare non tanto singoli documenti, bensì tutte le informazioni che l’amministrazione avrebbe dovuto pubblicare.

(Fonti: http://www.leggioggi.it - http://www.radiobombo.com)


Cassazione: la relazione sulla legge anticorruzione

Tra le novità legislative di fine 2012 un ruolo di primo piano ha assunto la L. 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.

La Corte di Cassazione, per venire incontro alle esigenze degli operatori del diritto, ha diffuso una relazione illustrativa delle principali modifiche introdotte con la Legge anticorruzione, che hanno interessato non solo la disciplina sostanziale ma anche la normativa processuale.

Indice:

1. Premessa.
2. Le modifiche al codice penale.
3. Il delitto di corruzione tra privati.
4. Le disposizioni in materia processuale.
5. La confisca ex art. 12-sexies.
6. Le modifiche al d. lgs. n. 231/2001.

Scarica la relazione

CURIOSITA’ AERONAUTICHE

La Lamborghini Aventador "Follow Me" d’eccezione all’aeroporto di Bologna

Dal 6 al 19 maggio, gli aeromobili in atterraggio presso l’aeroporto Marconi di Bologna, sponsor tecnico per il 50° Anniversario di Automobili Lamborghini, sono stati guidati da un veicolo “Follow me” molto speciale: una Lamborghini Aventador LP 700-4.

(Fonte: http://ilvolo.it/)

In duemila a Volandia per provare l'emozione del volo

Il simulatore MB-339 Pan e' stato il centro d'attrazione dei due giorni (20-21 aprile), collocato all'interno della zona simulatori del Parco e Museo, poteva ospitare 2 persone alla volta ma chi era fuori in coda poteva comunque godersi lo spettacolo guardando gli schermi che proiettavano l’emozione vissuta all’interno dell’abitacolo.

(Fonte: Varese News)


Usa: Solar Impulse, successo per tour aereo energia solare

(AGI) - New York, 6 mag. - E' stata un successo la prima tappa del giro degli Usa del Solar Impulse, l'aereo completamente a energia solare. Il velivolo, si legge nel diario di bordo sul sito che documenta l'impresa, e' volato dalla California all'Arizona senza intoppi. Il Solar Impulse e' il primo aereo capace di volare giorno e notte senza nessun tipo di carburante grazie ai pannelli fotovoltaici sulle ali e alle batterie. La prima delle cinque tappe del viaggio, che dovrebbe terminare a fine mese, e' durata nove ore da San Francisco a Phoenix, durante le quali l'aereo ha raggiunto un'altezza di 6400 metri.

STRANAEREO

(The salmon, 1953)


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