Newsletter della Direzione Generale
Anno III, nr. 2 - edizione Febbraio 2009

Apriamo questo numero con la nuova edizione della norma AER(EP).P-6, quella che in assoluto è da considerarsi come il cardine della nostra attività istituzionale, l’essenza del procurement, perché riguarda “cosa” approvvigiona la DGAA per l’Amministrazione della Difesa.
Importanti gli aggiornamenti, che la rendono uno strumento chiaro ed immediato per la stesura di un Capitolato Tecnico per l’acquisizione di un Aeromobile Militare. Nuova edizione anche della AER(EP).0-0-11 con tutti gli atti di approvazione e di abrogazione alla data del 31 dicembre.
E poi ancora: quali sono le attività dirette delle ditte spesabili coi costi orari, la relazione tra le Segnalazioni Inconvenienti emesse in accordo con la normativa della DGAA e quelle secondo la direttiva ISV-2 dell’Ispettorato Sicurezza Volo dell’A.M..
Non poteva infine mancare qualche parola sugli APR, stavolta a proposito di un programma europeo al quale partecipa l’Italia: il "nEUROn".
Per concludere, un piccolo tocco "vanesio": una rubrica "…hanno scritto di noi…" dove citiamo gli articoli che parlano della nostra attività.

   
Il Direttore dell'U.R.P.
   
Dir. di Amm.ne Domenico dr QUAGLIANI
archivio pubblicazioni della D.G.A.A.: www.dgaa.it/pub_tec/index.asp


Nuova edizione norma AER(EP).P-6 "Istruzioni per la compilazione dei Capitolati tecnici per aeromobili militari".

Tre sono le norme cardine delle attività istituzionali della DGAA. La prima in senso assoluto è la AER.P-6: “cosa” approvvigiona per l’AD la DGAA, in pratica l’essenza del “procurement”. A questa si affiancano le due AER.P-2 e AER.P-7 che trattano il “come” si omologa ed il “quando” si ammette alla navigazione aerea (un aeromobile militare). E’ diventato evidente l’esigenza di aggiornare la norma AER.P-6 per renderla uno strumento chiaro ed immediato da utilizzare nella stesura di un Capitolato Tecnico per l’acquisizione di un Aeromobile Militare.

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La nuova edizione indica la necessità di allocare in tre parti i vari requisiti cui deve rispondere l’aeromobile:
PARTE I – Performance (Specifica Tecnica)
PARTE II – Airworthiness Basis
PARTE III – Prescrizioni varie
La parte I è l’insieme dei requisiti di prestazione dell’aeromobile e deriva dai requisiti operativi richiesti dalle FFAA: essa fornisce la descrizione performance oriented dell’aeromobile oggetto di fornitura.
La parte II è l’insieme dei requisiti di airworthiness dell’aeromobile, che esso deve soddisfare durante tutta la sua vita operativa.
La parte III è l’insieme di vari requisiti contrattuali che non sono oggetto del processo di Omologazione di Tipo Aeromobile Militare, quali prescrizioni Tecnico/Amministrative, requisiti inerenti l’applicazione delle norme cogenti e altre prescrizioni varie. L’applicazione della nuova norma AER.P-6 avrà un elevato beneficio per un Procurement più performance oriented, assicurando elevati standard di Airworthiness e della Continuing Airworthiness.

Nuova edizione della AER(EP).0-0-11 (ed. Gennaio 2009).

Lo scopo della norma AER(EP).0-0-11 è quello di raccogliere gli Atti di Approvazione e gli Atti di Abrogazione emessi dalla D.G.A.A. alla data del 31 Dicembre 2008, nonché quello di raccogliere e indicare in una tabella l’elenco degli indici abrogati delle Pubblicazioni Tecniche della D.G.A.A..

[Scarica Lettera Trasmissione]     [Scarica la Norma (69 MB) ]

Segnalazioni Inconvenienti: attività dirette spesabili con i Costi Orari.

Com’è noto la norma AER(EP).00-01-6 del 2006 dispone che i costi delle indagini a fronte di Segnalazioni Inconvenienti siano a carico delle ditte. Se ne era parlato nella Newsletter n. 12 di Dicembre 2008.
Come è noto i costi sono riconoscibili solo:
- nel caso di avarie e malfunzionamenti non addebitabili alla ditta stessa dove la ditta ha richiesto espressamente il rimborso, dopo contraddittorio con la FA;
- qualora, a fronte della accettazione da parte della DGAA della relazione tecnica, comunque la DGAA o la FA richiedano ulteriori studi e/o analisi tecniche.
Una nuova dicitura è inserita nei mansionari dei Tassi Orari in corso di rivisitazione per chiarire la eccezionalità della regola (l’esempio allegato si riferisce alla Ditta Agusta).

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Inconvenienti di Volo (a fattore tecnico) e Segnalazioni Inconvenienti: due istituti che debbono andare a braccetto.

Nella newsletter nr. 12/2008 abbiamo parlato delle Segnalazioni Inconvenienti (che cosa sono, a cosa servono).
In questo numero, vogliamo anche occuparci delle relazioni tra le Segnalazioni Inconvenienti, emesse in accordo alla normativa della D.G.A.A. (S.I.), e gli Inconvenienti di Volo e Segnalazioni Sicurezza Volo (I.V./S.S.V.) “a fattore tecnico”, emessi in accordo Direttiva ISV-2 dell’Ispettorato Sicurezza Volo (ISV) dell’A.M. Una presentazione e un articolo sull’argomento con l’intendimento di migliorare la collaborazione con ISV.

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I due tipi di segnalazione rispondono all’esigenza comune di segnalare i malfunzionamenti/difetti di natura tecnica ai fini di prevenzione ed investigazione. Per quanto molto simili, presentano delle differenze sostanziali:

  • l’I.V./S.S.V. serve a segnalare eventi che pregiudicano (o possono pregiudicare) la sicurezza delle operazioni;
  • la S.I. serve a segnalare malfunzionamenti per i quali è necessario identificarne la causa e far adottare provvedimenti correttivi.

In altre parole:

  • il campo di applicazione degli I.V./S.S.V. è determinato dall’effetto (anche potenziale, sulla sicurezza del volo); non è richiesta necessariamente una indagine tecnica / provvedimenti correttivi;
  • il campo di applicazione della S.I. è determinato dalla causa (non nota) e dalla necessità di identificare (se necessari) i provvedimenti correttivi; l’effetto dell’inconveniente, invece, è rilevante ai fini della classificazione della S.I. e dei tempi di reazione.

Si tratta quindi di due “mondi” simili, ma non uguali (e non perfettamente sovrapponibili), che coesistono all’interno della categoria più ampia dei “difetti/ malfunzionamenti” in generale (gestiti con le annotazioni sul registro della manutenzione aeromobile come da AER.00-1-49). Per produrre effetti ai fini del mantenimento dell’aeronavigabilità (indagine tecnica sulle cause ed eventuali provvedimenti correttivi), l’I.V./S.S.V. deve essere opportunamente “incanalato” nella procedura delle S.I.. Quindi, se ci sono i presupposti di applicabilità (causa dell’inconveniente non nota e necessità di provvedimento correttivo), deve esere emessa una S.I. di categoria adeguata;in caso contrario l’I.V./S.S.V. deve essere sempre “chiuso” con la Segnalazione Chiusura Inconveniente di Volo/Segnalazione Sicurezza Volo (S.C.I.). L’emissione in alternativa di una S.I. o una S.C.I. a seguito di I.V./S.S.V. assicura che tutti gli inconvenienti di natura tecnica con effetti (o potenziali effetti) sull’aeronavigabilità/sicurezza del volo sono stati correttamente riportati alla D.R.S. ed analizzati da quest’ultima per le eventuali indagini e proposte di provvedimenti correttivi. L’importante, ai fini dell’aeronavigabilità, è che non sussistano aree di indeterminazione e che il processo sia tracciabile.
Per questo motivo è di fondamentale importanza:

  • applicare puntualmente la normativa AER(EP).00-01-6 per quanto riguarda l’emissione di S.I./S.C.I. a seguito di I.V;
  • effettuare uno stretto coordinamento a livello locale tra area Manutenzione (che gestisce le S.I.) ed area S.V. (che gestisce gli I.V.);
  • - prevedere una attività periodica di verifica della chiusura di I.V./S.S.V. (parifica del pregresso quando gli scostamenti sono significativi).

Per una maggiore efficacia, queste attività di verifica/parifica potrebbero essere inserite nei processi organizzativi di mantenimento dell’aronavigabilità (procedure del S.G.Q. degli Enti di Manutenzione di 2°/3° livello tecnico) e di coordin amento tra l’area S.V. e l’area manutentiva (ad esempio, consuntivo dell’attività di verifica/parifica nei Consigli S.V. previsti dalla Direttiva ISV-1).

 

 

"nEUROn".

Il nEUROn un programma europeo per la realizzazione di un dimostratore tecnologico di un velivolo non pilotato UCAV (Unmanned Combat Aerial Vehicle). LItalia partecipa al programma con la ditta Alenia.

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PROGRAMMA UCAV NEURON

IL NEURON

Il Neuron un programma europeo per la realizzazione di un dimostratore tecnologico di un velivolo non pilotato UCAV (Unmanned Combat Aerial Vehicle) del peso di circa 6 ton, di circa 10 metri di apertura e 9 di lunghezza; velocità 0.7 Mach ed autonomia di 1,5 ore.
Avrà caratteristiche di Low Observability (LO) e sar capace autonomamente di acquisire obbiettivi e sganciare armamento guidato e non (GBU 12, MK82).

PROGRAMMA DI R&S TRAMITE MoU

La Francia, che la nazione leader, ha condotto (tramite lagenzia governativa DGA) trattative per la firma di MoU bilaterali con una serie di nazioni (Svezia, Italia, Spagna, Grecia, Svizzera) per studiare, sviluppare, realizzare e testare il dimostratore. Sostanzialmente il programma NEURON suddiviso in 4 fasi principali (Studio di fattibilità, progetto, realizzazione del dimostratore e test in volo) per una durata complessiva di circa 6,5 anni (1 volo nel 2011). I lavori sono iniziati nel febbraio 2006 ed attualmente in corso la fase di progetto in quanto lo studio di fattibilit si concluso positivamente.

ASPETTI INDUSTRIALI

A livello industriale per FR è la Dassault Aviation (prime contractor nei confronti dellagenzia governativa francese DGA); per IT è Alenia Aeronautica e per la Svezia la SAAB. L'industria italiana e quella svedese si troveranno a lavorare nel programma per il tramite della Dassault. Lo share percentuale sar simile per entrambe le ditte (circa il 20%).
L'industria svedese si occuperà di general design (struttura), avionica, fuel system, realizzazione della fusoliera equipaggiata ed anche dei test in volo, dato che ha un grande poligono al circolo polare artico (Vidsel).
L'industria italiana si occuperà della Smart Integrated Weapon Bay con sensore EO/IR + Designatore Laser, delle Weapon Bay doors, della generazione elettrica di bordo e dell Air Data System.

ASPETTI FINANZIARI

L'importo complessivo del programma di circa 406 milioni di Euro.
La partecipazione italiana di circa 87 milioni di Euro, di cui 75 milioni sono destinati al pagamento delle prestazioni di Alenia Aeronautica, che sono finanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico, i rimanenti 12 milioni di Euro, invece, sono finanziati dal Ministero della Difesa per coprire la parte di competenza italiana relativa alle prestazioni industriali della primeship di Dassault.

 

.....hanno scritto di noi....

Stavolta hanno parlato di noi a proposito dell’M346, piccolo grande orgoglio del nostro lavoro di certificazione. Per velivolo è infatti in dirittura d’arrivo il contratto italiano e si fanno concrete le prospettive per l’esportazione.

Leggi l'articolo di DedaloNews



Possibile monitorare sul WEB i processi della Normativa Tecnica della DGAA.

Al link http://www.dgaa.it/banchedati/index_bdati.htm è consultabile il Modulo di Coordinamento Tecnico (MCT).
Si tratta di un sistema di gestione e monitoraggio dei processi delle SI, PTD, SIP, Pubblicazioni Tecniche e delle pratiche di Omologazione, fruibile in ambiente web.
Il sistema costituisce uno strumento a disposizione degli Enti dell'A.D. per un'attività di esame sullo stato avanzamento delle varie fasi delle pratiche tecniche di competenza di Armaereo (richiesta d’iscrizione sul sito stesso).

....le ultime uscite nel settore della Normativa Tecnica e Certificazione.

Aggiornamenti attività Normativa della DGAA al 09/02/2009
[Manuali Tecnici CMM]     [Manuali AER]      [Normativa AER]      [Elenco PTA]
[Elenco DDPP]
Certificati di Omologazione Emessi (CdO) emessi al 09/02/2009
Elenco CdO

Distribuzione in anteprima per e-mail delle Norme AER, Direttive Tecniche e Direttive Permanenti.

Rinnoviamo l'invito ad iscriversi!

A titolo sperimentale, e ad un limitato numero di indirizzi, è stata inviata nel passato una e-mail con la trasmissione in anteprima delle Norme, delle DDTT e delle DDPP. L'esperimento ha avuto successo per cui se ne vuole ampliare l'utilizzo verso più utenti.

Se interessati, iscrivetevi alla relativa lista di distribuzione all'indirizzo SPT@DGAA.IT e ditelo ai colleghi!

È esclusa la distribuzione delle Prescrizioni Tecniche Applicative (PTA) in quanto la loro applicazione è soggetta alle disposizioni degli Alti Comandi competenti.

 


Importante
Un link per la consultazione facilitata della normativa tecnica emanata dalla DGAA si trova su:www.dgaa.it/pub_tec/index.asp
Per consultare i numeri precedenti della newsletter:
http://www.dgaa.it/pub_tec/Pubblicazioni/Index_newsletter.htm
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