Newsletter della Direzione degli Armamenti Aeronautici
Anno VII, nr. 8 - Edizione Agosto 2013

Quest'anno vogliamo fare una cosa nuova: storicamente il numero di luglio è stato sempre doppio in quanto comprensivo di quello di agosto, non presente nella nostra edicola virtuale causa la cosiddetta pausa estiva.

Però, in considerazione che la pausa è sempre meno pausa anche per la difficile congiuntura economica, che molti non lasceranno la loro postazione di lavoro (tra i quali anche chi scrive) e che, comunque, il mondo gira anche di agosto, quest'anno ci faremo compagnia senza interruzioni.

Certamente le notizie saranno di meno, forse anche meno importanti…ma ci va di esserci comunque.

E magari qualcuno ci leggerà sotto l'ombrellone, chissà!


L'Urp della D.A.A. fa parte del network "Linea Amica"
Il Direttore del Servizio Relazioni con il Pubblico
mailto:capourp@armaereo.difesa.it
Dr. Domenico QUAGLIANI
archivio pubblicazioni della D.A.A.: www.dgaa.it/pub_tec/index.asp

Il Generale di Corpo d'Armata Enzo Stefanini nuovo Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti

Dal 10 agosto.

Un sincero augurio di buon lavoro da parte della nostra Direzione.

LE" ULTIME" DELLA NOSTRA NORMATIVA

Operazioni in spazi aerei con contaminazione di ceneri vulcaniche

La prima edizione della Prescrizione Tecnica per disciplinare il volo in spazi aerei contaminati dalle Ceneri Vulcaniche fu emessa il 04 Maggio 2010 per risolvere un'esigenza immediata emersa a causa della nuvola di ceneri vulcaniche proveniente dall'Islanda (aprile 2010) che aveva causato forti limitazioni dello spazio aereo europeo.

Basata sul Safety Information Bulletin 2010-17 di EASA viene ora aggiornata prendendo spunto dalla revisione 5 del suddetto Safety Information Bulletin. Definisce il processo per la certificazione della capacità degli aeromobili (Tipo) ad operare negli spazi aerei dove è prevista cenere vulcanica, con bassa,media e/o alta concentrazione.

Rimane, come già per l'edizione precedente, il divieto assoluto per un aeromobile ad operare, anche se la capacità è certificata, negli spazi aerei dove è visibile la cenere vulcanica.

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Libretto di volo/utilizzo e registro della manutenzione degli aeromobili a pilotaggio remoto Micro/Mini – modello DP/5069/APR-M

La norma AER.00-1-APR-49 già emessa dalla nostra Direzione, disciplina l'uso dei libretti di volo per gli APR di peso superiore a 20Kg.

Si è ora ritenuto necessaria un'analoga disciplina per gli APR di peso inferiore a 20 kg (classificati secondo il DM del 23/06/2006 Reg.3571, in micro - peso inferiore ai 2kg e mini - peso compreso tra 2 e 20 kg) cioè associare degli specifici libretti di volo semplificati rispetto a quelli degli APR di peso superiore in quanto relativi ad aeromobili meno complessi in termini di configurazione e di gestione. La norma AER.00-1-49/APRM ha lo scopo di formalizzare l'uso di tali libretti.

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PT AER(EP).0-0-12

"Mission Design Series e Popular Name"

Anche se lo abbiamo ripetuto più volte, il primo termine rappresenta la nomenclatura ufficiale dell'aeromobile, mentre il secondo da un'idea della missione.

La nuova edizione della AER(EP).0-0-12 viene emessa per:

  1. inserire le informazioni contenute nel Supplemento A del 30/11/2012;

  2. modificare il MDS dell'elicottero AW-139 AM che da uno solo diventano due, uno per la versione Short Nose ed uno per la versione Long Nose, ed inserire il MDS per l'elicottero AW-139 Long Nose P.d.S.;

  3. modificare gli MDS e le altre informazioni circa gli elicotteri della M.M. in accordo alle indicazioni.

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Esercito Italiano: brevettata la terza donna pilota di elicotteri

30 luglio: tra i piloti - provenienti dai corsi 188° dell'Accademia Militare di Modena e 11° Marescialli di Viterbo - il Tenente Hera Galli è la terza donna a indossare il brevetto di pilota osservatore. Presterà servizio nel 4° reggimento aviazione dell'Esercito "Altair" di Bolzano.

Complessivamente sono 600 i piloti dell'Esercito, 1100 i tecnici, 226 gli elicotteri e 6 gli aerei in dotazione all'Aviazione dell'Esercito.

Gli uomini e le donne dell'Aviazione dell'Esercito sono impiegati nei principali teatri operativi all'estero, in particolare in Libano.

Ogni anno i piloti degli elicotteri dell'Esercito effettuano oltre 18mila ore di volo, in Italia e nei teatri operativi all'estero.

Dal mondo degli UAV

Droni commerciali negli Stati Uniti: al via una nuova era

La Federal Aviation Administration ha rilasciato le prime licenze private per i droni (unmanned aircraft systems - UAS) che consentiranno la nascita di un vero e proprio mercato. Fino ad oggi le società private potevano richiedere una certificazione sperimentale, ma senza avviare business specifici.

Leggi tutto (articolo di Dario d'Elia, 31 luglio, 2013, http://www.tomshw.it)

Entro la fine dell'estate invece i nuovi Insitu Scan Eagle X200 e AeroVironment PUMA potranno solcare i cieli fornendo servizi a pagamento. Il primo sarà usato dalle compagnie energetiche per monitorare le acque internazionali di fronte all'Alaska. Si parla di tenere sotto controllo i banchi di ghiaccio e le zone di migrazione delle balene contigue alle esplorazioni petrolifere.

PUMA invece sarà adottato dalle forze di emergenza che operano nel Mare di Beaufort (a nord dell'Alaska) per il controllo delle eventuali fuoriuscite di petrolio e la sorveglianza delle fauna marina.

Aereo solare senza pilota

Spagna: il suo nome è PRONTAS, ovvero "Prototipo No Tripulado de Avión Solar", ed è stato presentato dall' ITER (Instituto Técnologico y de Energías Renovables).

Porterà il nome di "Tenerife" e lavorerà come strumento di controllo del territorio, per ottenere informazioni utili, per esempio, nella prevenzione degli incendi, nel controllo delle acque dell'arcipelago e perfino nei mutamenti climatici, perché servirà anche alle misurazioni delle variazioni di temperatura.

Il prototipo rappresenta il quarto aereo senza pilota progettato dall'ITER. Volerà a 8.000 metri d'altezza, ad una velocità di circa 80 km orari ed impiegherà circa un'ora per attraversare l'isola di Tenerife.

(http://www.vivitenerife.com Lunedì, 29 Luglio 2013)












Eurofighter news

Nei giorni scorsi (notizia del 5 agosto, ndr) i caccia Eurofighter Typhoon del 4° Stormo di Grosseto hanno ricevuto, in due distinte occasioni, l'ordine di alzarsi in volo per uno "scramble", ossia il decollo immediato di caccia intercettori in servizio di allarme sul territorio nazionale.

Il primo episodio risale allo scorso 27 luglio, quando un velivolo civile, a seguito della mancanza prolungata di contatti radio con gli enti del controllo del traffico aereo nazionale, ha fatto scattare l'allarme. Il velivolo, come da regolare piano di volo, era decollato dall'Isola di Zante, in Grecia, ed era diretto a Zurigo. Ad un certo punto della rotta sono stati interrotti i contatti radio con gli enti civili del traffico aereo, che hanno quindi allertato la catena di comando della Difesa Aerea per le verifiche del caso.

Alle ore 15.20, dopo alcuni vani tentativi di mettersi in contatto con i piloti dell'aereo, i due caccia Eurofighter sono decollati da Grosseto, ma, dopo circa venti minuti di volo, hanno ricevuto l'ordine di "stop scramble", ovvero di interruzione dell'intercettazione, in quanto il velivolo civile aveva ripristinato i contatti radio.

Leggi tutto (articolo da www.ilvolo.it)

Il secondo episodio risale allo scorso 1 agosto. Anche in questa occasione due Typhoon del reparto di Grosseto sono stati allertati a seguito della mancanza prolungata di contatti radio tra un velivolo 777 israeliano e gli enti del controllo del traffico aereo nazionale.

I due caccia del 4° Stormo hanno ricevuto l'ordine dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, di alzarsi in volo per intercettare il velivolo civile.

Il Boeing 777, diretto a Parigi e proveniente da Israele, aveva interrotto il contatto radio con gli enti civili del traffico aereo mentre transitava sul mare nello spazio aereo croato. Il primo dei due Eurofighter, il capo coppia, si è alzato in volo in brevissimo tempo ma, durante la corsa di decollo ha ricevuto l'ordine di interrompere la missione in quanto le comunicazioni con il liner israeliano erano state ripristinate. Per il gregario, invece, non c'è stata più la necessità di decollare.

L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito dal 4° Stormo di Grosseto e dal 36° Stormo di Gioia del Colle, nonché, a supporto e come back-up, dal 37° Stormo di Trapani, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter Typhoon.

NH90 news

Il Belgio riceve il primo NH90 NFH

Il primo agosto Eurocopter ha consegnato al Belgio il primo elicottero NH90 NFH (NATO Frigate Helicopter). Il Belgio diventa quindi il quinto paese europeo (dopo Francia, Italia, Norvegia e Olanda) a ricevere questo elicottero che verrà impiegato dalle forze armate per missioni navali. L'addestramento del personale di condotta e manutenzione della marina belga inizierà il mese prossimo e le operazioni verranno avviate nel 2014 utilizzando i primi due elicotteri ( il Belgio ha ordinato un totale di otto NH90 di cui quattro nella versione navale NFH).

(Da www.ilvolo.it Friday 02 August 2013)

JSF news

F-35: raggiunto accordo di principio per abbassare i costi dei prossimi lotti di produzione

Il Dipartimento della Difesa Americano e Lockheed Martin hanno raggiunto un accordo di principio per i prossimi due contratti di produzione dell'F-35 Lightning II (corrispondenti ai lotti LRIP 6 e 7) che dovrebbero riguardare 71 velivoli e comportare una ulteriore riduzione del costo dei velivoli. La negoziazione è avvenuta nell'arco di sei mesi.

Lockheed Martin ha confermato che una diminuzione nel costo unitario dei velivoli dei lotti LRIP 6 e 7, congiuntamente a negoziazioni per la riduzione del prezzo in altri contratti minori, consentiranno al Dipartimento di acquistare tutti i velivoli originariamente pianificati, inclusi quelli che erano a rischio di taglio a causa delle riduzioni del budget previste dalla "sequestration". I dettagli dei costi saranno resi noti una volta che entrambi i contratti saranno finalizzati; in ogni caso, in generale, il prezzo unitario per tutte e tre le varianti dei velivoli U.S.A. appartenenti all'LRIP-6 sarà inferiore di circa il 4 per cento rispetto ai contratti precedenti. Il prezzo unitario dei veicoli appartenenti alL'LRIP-7 presenterà un'ulteriore riduzione del 4 per cento. Il prezzo dell'LRIP-7 sarà pertanto inferiore di circa l'8 per cento rispetto al contratto relativo all'LRIP-5 firmato nel Dicembre 2012.

(Da www.ilvolo.it Thursday 01 August 2013)

Notizie dalle Aziende

FINMECCANICA

AGUSTA WESTLAND

Marine One, Agusta Westland non parteciperà alla gara

Secondo l'azienda Finmeccanica i requisiti per realizzare l'elicottero presidenziale USA sono penalizzanti

"Dopo una analisi completa della richiesta finale di requisiti del 3 maggio 2013, abbiamo deciso di non essere in grado di partecipare alla gara dati i requisiti richiesti e la valutazione della metodologia".

Con queste parole Agusta Westland ha comunicato la propria intenzione di non partecipare alla gara per la realizzazione dell'elicottero presidenziale Usa ritenendo di non poter adempiere alle condizioni richieste che avvantaggerebbero invece i competitor.

"Ci sono criteri di valutazione della proposta - continua la nota - che secondo noi inibiscono la nostra capacità di presentare un'offerta competitiva e ciò consente un significativo vantaggio al nostro competitor. La decisione di rinunciare è stata difficile perché riteniamo di avere il migliore e più adeguato velivolo per il presidente".

Secondo alcune voci riportate dalla stampa, dalla gara si ritireranno anche gli altri concorrenti Usa Boeing e Bell perché le condizioni sarebbero cucite su misura per Sirkosky, l'attuale fornitore americano per il 'Marine One', alleato con l'altro gigante americano dell'industria militare, Lockheed.

La Marina Usa ha fissato domani, 1° agosto, come termine per la presentazione delle proposte per il nuovo elicottero presidenziale, il vincitore della commessa sarà annunciato a fine 2014.

(Da http://aerospaziocampania.technapoli.it 01.08.2013)

ATR

Alenia consegna il primo ATR72 Utility per la Turchia

È configurato nella versione Maritime Utility per il trasporto logistico di personale e materiali il primo ATR72 consegnato da Alenia Aeronautica alla marina turca.

L'ordine, siglato originariamente nel giugno 2005, comprende oggi sei macchine da pattugliamento marittimo (TMPA) e due utility (TMUA), il secondo dei quali previsto per metà agosto. I primi piloti istruttori turchi hanno già completato l'addestramento sulla macchina presso Centro addestramento Alenia Aermacchi di Torino-Caselle.

I due ATR 72 TMUA, spiega l'azienda in una nota, sono stati modificati presso gli stabilimenti di Napoli-Capodichino e di Torino-Caselle con nuove radio, sistema Identification Friend or Foe (IFF) ed un'area con tavoli tattici e zona di riposo per l'equipaggio. Possono essere facilmente riconfigurati per il trasporto di merci. Il primo esemplare, che ha volato con il certificato sperimentale italiano CSX.62290, mentre il secondo sarà consegnato nella prima metà di agosto.

La trasformazione dei TMPA è in corso presso la Turkish Aerospace Industry (TAI) di Ankara, dove vengono integrati il sistema di missione Thales AMASCOS, i sistemi di scambio dati Link 16, Automatic Identification System (AIS) e di armamento, oltre alle dotazioni specifiche di questa versione. La consegna del primo TMPA è prevista nel febbraio 2017, seguito dagli altri cinque entro il 2018.

(Da Dedalonews 24 luglio)


































URP

URP



CURIOSITA’ AERONAUTICHE

STRANAEREO


AERHOTEL

Ex Jumbo...ora hotel

jumbo-stay-hostel-stockholm-sweden



AEROCINEMA


Il primo film a bordo di un aeroplano fu proiettato 52 anni fa

di Dario Caliendo 19 luglio 2013 http://tech.fanpage.it

Ben 52 anni fa, i passeggeri dei voli di lunga durata hanno conosciuto un nuovo tipo di intrattenimento che ha reso indubbiamente più rilassante il viaggio: il cinema di bordo.

L'idea fu di David Flexer, proprietario di diverse sale cinematografiche nel Tenesee, che durante un (noioso) volo transcontinentale ebbe un'idea destinata a cambiare l'intrattenimento di bordo.

Il successo fu praticamente immediato. Tutti i viaggiatori che vennero a conoscenza della possibilità, sembrarono subito ben disposti a spendere qualcosina in più per accedere alla prima classe, dove era presente la sala cinematografica.

Quella del proiettare i film a bordo fu una tendenza che ebbe inizio il 19 luglio del 1961, durante un volo da New York a Los Angeles, su un'aereo della Trans World Airlines: c'erano voluti tempo e soldi, ma alla fine Flexer era riuscito a superare tutti gli ostacoli tecnici e burocratici ed a convincere gli addetti ai lavori a credere nel progetto.

Pur andando alla Trans World Airlines ed a Flexer, il primato per aver introdotto la proiezione regolare di film durante i voli, pare che quella del 1961 non fu la prima proiezione a bordo di un aereo: ben 40 anni prima, nel 1921, durante un volo per Chicago alcuni passeggeri vennero intrattenuti con un video promozionale nel quale si mettevano in mostra le bellezze della città.

AEROLETTRICO


Gli aerei elettrici stanno per diventare realtà

Consumano il 25% in meno di carburante, sul mercato entro il 2020.

L'X-48B, prototipo di aereo elettrico della Nasa. Ha un motore elettrico per la propulsione e uno a benzina come riserva

Il mese scorso, Siemens e Eads hanno dimostrato un nuovo velivolo ibrido elettrico-benzina capace di trasportare due persone e il loro bagaglio per 900 chilometri - approssimativamente la distanza da New York a Detroit - tra un pieno e una ricarica.

Il prototipo di velivolo ibrido è simile alla Chevrolet Volt, nel senso che si affida a un motore elettrico per la propulsione e a un motore a benzina come riserva. Il velivolo eguaglia le prestazioni di alcuni aeroplani privati già disponibili sul mercato, ma ha due vantaggi distinti: è notevolmente silenzioso e utilizza intorno al 25 percento in meno di combustibile.

Leggi tutto (Articolo di Kevin Bullis su http://www.linkiesta.it)

Il risultato presagisce quello che probabilmente costituirà il grande passaggio alla propulsione ibrida negli aeroplani. Diverse altre corporazioni immaginano un futuro in cui gli aeroplani si affidano almeno in parte a una propulsione elettrica. Sebbene all'inizio la tecnologia verrà applicata ai piccoli velivoli, potrebbe ugualmente contribuire a ridurre i rumori e le emissioni degli aerei di linea.

«Entro la fine di questo decennio assisteremo di certo all'ingresso di velivoli ibridi elettrici nel mercato», dice Frank Anton, che guida le ricerche sui velivoli ibridi presso la Siemens. Aerei ibridi a quattro posti potrebbero vedere la luce in questo stesso periodo, dice, ma persino modelli da 19 posti potrebbero farcela entro la fine del decennio. Anton prevede che un giorno assisteremo al volo di un aeroplano ibrido da 100 posti con consumi pari alla metà rispetto a quelli degli aeroplani odierni.

La Boeing guarda addirittura oltre, con un concept per un aeroplano ibrido delle dimensioni del 737s, capace di ospitare più di 150 passeggeri, anche se difficilmente un velivolo del genere entrerà in servizio prima del 2030. La Eads, la società madre dell'Airbus, ha anche sviluppato un disegno concettuale di aerei passeggeri alimentati unicamente da motori elettrici, anche se la loro autonomia sarebbe limitata.

«Qualche anno fa, l’idea di far volare un aeroplano con delle batterie era considerata uno scherzo», dice Marty Bradley, ricercatore di concept avanzati presso la Boeing Research and Technology. Pur essendo generalmente efficienti e silenziosi, batterie e motori elettrici tendono anche a essere ingombranti e pesanti, con una capacità energetica ben inferiore rispetto ai combustibili liquidi.

Due cose stanno però cambiando. Come spiega Bradley, la quantità di energia che le batterie riescono a immagazzinare sta costantemente crescendo, e pare continuerà a crescere grazie al loro impiego nei dispositivi elettronici portatili e nelle vetture elettriche. Nel mentre, le tecnologie necessarie per integrare batterie e motori elettrici ai motori convenzionali stanno diventando sempre più piccole, leggere ed efficienti. Siemens aveva dimostrato una versione precedente del suo aereo ibrido nel 2011, ma al tempo era troppo pesante per essere pratico. Per il nuovo velivolo, Siemens ha ridotto il peso del motore elettrico, delle componenti elettroniche di trasmissione e dei carrelli di 100 chilogrammi per permettere di portare capacità di carico e di passeggeri al livello di un velivolo di simili dimensioni.

Negli aeroplani, un design ibrido elettrico migliora l'efficienza principalmente permettendo l'utilizzo di un piccolo motore a combustione concepito per operare al meglio durante le velocità di crociera. La batteria e il motore elettrico forniscono l'energia addizionale necessaria a decollo e ascesa. Le batterie consentono inoltre di recuperare energia durante la discesa in una maniera molto simile a quella con cui le vetture ibride catturano l'energia durante le frenate (l'elica fa infatti girare un generatore). Con il loro migliorare, poi, le batterie sapranno alimentare sempre più componenti a bordo.

I motori elettrici conferiscono altri vantaggi. Possono essere montati in punti insoliti su un aereo e migliorarne l'aerodinamica. Possono anche essere direzionati: inclinati verso l'alto in fase di decollo, ad esempio, per velocizzare e permettere di staccare l'aereo da terra più velocemente. In fase di volo, il motore potrebbe essere puntato verso sinistra o destra per virare, eliminando la necessità di un timone Questi cambiamenti nel design, assieme all'efficienza della propulsione ibrida, potrebbero aiutare a ridurre il consumo di combustibili della metà, dice (vedi "Hybrid Wing" Uses Half the Fuel of a Standard Airplane).

La rapidità con la quale la propulsione elettrica verrà applicata dipende principalmente dallo sviluppo delle batterie. I piani della Eads per un velivolo elettrico richiedono una batteria con una capacità di 1 watt-ora per chilogrammo, che è pressappoco cinque volte l'energia di una tradizionale batteria agli ioni di litio. Batterie con nuove composizioni chimiche quali il litio-aria e il litio-zolfo potrebbero fornire una maggiore capacità, ma restano ancora da superare grandi sfide.

Bradley prevede che velivoli interamente elettrici avranno un'autonomia entro i 1600 chilometri anche dopo il 2050. Per velivoli più grandi, la propulsione elettrica potrebbe essere adoperata per alimentare le grandi turbine poste di fronte a un motore jet. La prima applicazione della propulsione elettrica su grandi velivoli sarà però nelle fasi di spostamento a terra per risparmiare combustibile, dice.

Per i prossimi anni, la tecnologia ibrida resterà quindi limitata ai piccoli velivoli. Un beneficio nel breve termine sarà che gli aeroporti più piccoli (spesso situati vicino alle aree residenziali) saranno più silenziosi, dice Jean Koster, docente di ingegneria e scienze aerospaziali presso l'Università del Colorado a Boulder che ha fondato un'azienda per commercializzare una scatola del cambio più compatta con la quale combinare l'energia elettrica a quella di un normale motore a combustione.

Design ibridi potrebbero persino porre fine a una delle ultime forme di combustibile contenenti piombo: i piccoli velivoli con grandi motori a compressione necessitano infatti di additivi al piombo. Il supporto delle batterie permetterebbe però di utilizzare gli stessi motori a combustione adoperati nelle vetture elettriche.

Ricorda: se lavori nella DAA o negli UU.TT.TT o se sei "dei nostri" anche se fuori sede o in pensione, questo è il tuo spazio. Noi scriviamo per te…tu scrivi per tutti noi. Chiunque e Ovunque tu sia le notizie che puoi darci sono preziose. capourp@armaereo.difesa.it....ti aspetto!

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Rinnoviamo l'invito ad iscriversi!

A titolo sperimentale, e ad un limitato numero di indirizzi, è stata inviata nel passato una e-mail con la trasmissione in anteprima delle Norme, delle DDTT e delle DDPP. L'esperimento ha avuto successo per cui se ne vuole ampliare l'utilizzo verso più utenti.

Se interessati, iscrivetevi alla relativa lista di distribuzione all'indirizzo SPT@DGAA.IT e ditelo ai colleghi!

È esclusa la distribuzione delle Prescrizioni Tecniche Applicative (PTA) in quanto la loro applicazione è soggetta alle disposizioni degli Alti Comandi competenti.

 


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